Sceneggiatura pirotecnica all’Adriatico. Il Pescara conquista la vittoria, ma un blackout dopo la prima frazione rischia di compromettere il risultato. Inizialmente irresistibili, grazie ad un doppio vantaggio e a tanto spettacolo, i biancazzurri si perdono un po’ dopo i primi 45’, lasciando modo agli amaranti di recuperare. Ma sono bravi a mettere poi il punto esclamativo e a portare a casa i tre punti. Si comincia con uno strepitoso Milani che, sulla sinistra, sguscia via alla retroguardia toscana e serve un pallone perfetto a centro area, che Tunjov finalizza. E proprio per non tradire lo stile zemaniano, che ormai sta intingendo sempre più le maglie biancazzurre, il raddoppio è immediato. Merola s'invola tutto solo verso la porta avversaria, ancora segnata dallo squarcio di qualche secondo prima e impacchetta una conclusione mancina perfetta. Il cielo sembra roseo per gli adriatici, tuttavia, l’Arezzo si riaggrappa alla gara allo spirare della prima frazione. Incursione della sinistra di Iori che provoca l’autogol di Mesik in scivolata: gli amaranti accorciano. E, all’11’ della ripresa, riequilibrano anche. Nasce tutto dal calcio d’angolo (battuto da Settembrini) che diventa una conclusione pirotecnica firmata Gucci. Il Pescara c’è, ma l’Arezzo rimedia. Però gli uomini del boemo sono bravi a sorprendere: grande azione di De Marco che verticalizza per Pierno, il suo cross è decisivo per il colpo di testa di Cangiano. Esplode l’Adriatico. Nel finale Plizzari evita il pareggio degli avversari con una parata miracolosa sulla giocata di Castiglia e blinda la vittoria del Pescara guadagnata con una gran dispendio di energie.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 17 settembre 2023 alle 15:05 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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