Inizia nel peggiore dei modi la marcia di avvicinamento alla finalissima playoff tra Ternana e Pescara per centinaia di tifosi abruzzesi. La notizia della limitazione a soli 750 posti nel settore ospiti dello stadio Libero Liberati di Terni ha creato malumore e confusione, alimentando un senso di frustrazione che accompagna spesso le grandi sfide del calcio italiano.

La decisione lascia perplessi, soprattutto considerando che la capienza effettiva del settore ospiti è di 1.919 posti. Secondo quanto trapela da fonti locali, il motivo ufficiale sarebbe legato alla limitata disponibilità di parcheggi nell’area riservata ai tifosi ospiti. Tuttavia, questo non basta a giustificare la riduzione, soprattutto se si considera che mercoledì scorso, in occasione della semifinale tra Ternana e Vicenza, ben 862 tifosi veneti hanno potuto assistere all’incontro dallo stesso settore.

Ecco perché cresce l’ipotesi che dietro alla scelta della Questura ci sia la volontà di mantenere un equilibrio numerico tra le tifoserie nelle due trasferte, applicando una sorta di “reciprocità” per il match di ritorno all’Adriatico.

Al danno si è aggiunta la beffa: ieri pomeriggio alle 16, in concomitanza con l’apertura della vendita dei biglietti per tutti i settori, centinaia di tifosi del Pescara si sono collegati su Vivaticket nella speranza di acquistare il proprio tagliando. Invano. Nessuno aveva comunicato che la vendita dei biglietti del settore ospiti sarebbe iniziata solo questa mattina alle 10, generando ulteriore confusione e disagi.

Tutto questo avviene in un contesto in cui, da anni, si promuove l’idea di “stadi aperti, rimozione delle barriere e inclusività”, ma nei fatti – specialmente in occasione dei playoff – si continuano a registrare forti limitazioni alla libertà di movimento dei tifosi.

Le regole parlano chiaro: per acquistare un biglietto nel settore ospiti è obbligatoria la fidelity card (dal costo di 10–15 euro), e i residenti nella regione della squadra ospite possono accedere solo a quel settore, con ulteriori restrizioni. Una burocrazia che penalizza chi desidera semplicemente seguire la propria squadra dal vivo, trasformando l’esperienza stadio in un percorso a ostacoli.

In attesa del grande match di lunedì sera, il clima fuori dal campo si surriscalda. E per tanti tifosi biancazzurri, la trasferta in Umbria rischia di restare solo un sogno.

Sezione: News / Data: Sab 31 maggio 2025 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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