Pescara, rebus formazione per Baldini: tre soluzioni in attacco, dubbi anche in mediana

La vigilia della finalissima è sempre fatta di attesa, emozione... e tanti dubbi di formazione. E anche in casa Pescara, mister Silvio Baldini sceglie di tenere alta la tensione fino all’ultimo minuto. Le riserve verranno sciolte solo dopo la rifinitura di domani, ma le ipotesi sul tavolo sono già diverse, soprattutto in attacco e in mediana.

Senza lo squalificato Merola, il rebus offensivo è tutto da decifrare. Le opzioni sul piatto sono tre, ciascuna con caratteristiche e implicazioni tattiche ben precise. La prima prevede l'avanzamento di Meazzi nel ruolo di esterno destro alto, con Ferraris spostato sulla fascia e Tonin come punta centrale. Un trio dinamico, con Meazzi libero di accentrarsi e Ferraris in grado di creare profondità.

La seconda ipotesi porta al possibile impiego del tandem Bentivegna-Cangiano sulle corsie laterali: una soluzione tecnica, votata al dribbling e all’uno contro uno, ma che richiede maggiore equilibrio tattico, soprattutto in fase di copertura.

Infine, resta viva l’idea di confermare Ferraris largo, ma con Meazzi mezzala o falso esterno, liberando così spazio per un attacco più fluido e imprevedibile.

Non mancano i dubbi anche a centrocampo, dove l’assenza di Squizzato impone scelte delicate. Il primo nome sulla lista è quello di Kraja, considerato il naturale sostituto per caratteristiche e visione di gioco. L’alternativa è Valzania, più fisico e adatto all’interdizione, ma meno ordinato nella distribuzione del pallone. Un impiego contemporaneo di entrambi è possibile, ma solo nel caso in cui Meazzi venga utilizzato da esterno.

In difesa, le condizioni di Pellacani e Brosco sono in miglioramento, ma restano ancora in dubbio. Baldini valuterà fino all’ultimo la possibilità di recuperarli almeno per la panchina, consapevole che la tenuta difensiva sarà fondamentale per gestire i due risultati su tre a disposizione.

La certezza, per ora, è una sola: il Pescara non vuole lasciare nulla al caso. Con una città pronta a esplodere, e un sogno chiamato Serie B a portata di mano, ogni dettaglio può fare la differenza.