Il valore aggiunto del Pescara ha un nome e un volto: Silvio Baldini. Un condottiero vero, capace di accendere cuori e riscrivere destini. Dal giorno del suo arrivo, il 14 luglio, ha parlato con il linguaggio della passione, definendo Pescara “una città dove c’è magia” e invitando tutti a “credere nel sogno Serie B”.

Parole che all’inizio sembravano poesia, suggestione. Ma che, partita dopo partita, sono diventate realtà.

Dopo una partenza sprint da 29 punti in 11 partite e un titolo d'inverno platonico in tasca – complice la penalizzazione alla Ternana – il Pescara si è fermato. Tre lunghi mesi senza vittorie, il morale a terra, la classifica che si complicava. Eppure, Baldini non ha mai smesso di crederci.

“Vinceremo i playoff anche se arrivassimo decimi”, dichiarava con fermezza, mentre attorno a lui piovevano critiche e scetticismo.

Una fede incrollabile, un carisma fuori dal comune, e una gestione umana del gruppo che ha fatto la differenza. I suoi giocatori li considera figli, e quel senso di famiglia è diventato il segreto del nuovo Pescara.

Dopo aver eliminato il Cerignola, la frase che ha infiammato l’ambiente è arrivata, diretta e potente come solo Baldini sa fare:

“Le finali non si giocano, si vincono.”

Una citazione di Nereo Rocco, ma che oggi appartiene a lui, all’uomo che ha risvegliato l’orgoglio dannunziano, che ha riempito gli stadi, che ha ridato senso e identità a una squadra e a una città.

Ora Pescara sogna davvero. E se c’è un uomo capace di trasformare i sogni in realtà, quel nome è Silvio Baldini.

Sezione: News / Data: Lun 02 giugno 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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