La corsa ai playoff ha acceso la passione e la speranza. A dimostrarlo ci sono i numeri in costante crescita sugli spalti, che raccontano di un entusiasmo popolare tornato a pulsare con forza. Dopo settimane di rincorsa, la febbre per la “Partitissima” ha ormai raggiunto l’apice: domani lo stadio Adriatico sarà una bolgia, con quasi 20.000 presenze previste.

Un colpo d’occhio che sa già di categoria superiore, una spinta fondamentale per provare a coronare un sogno che sembrava impossibile. Il pubblico, come sempre, sarà il dodicesimo uomo in campo.

Fermento sugli spalti, incertezze in panchina

Se la tifoseria vive giorni di febbrile attesa, con cori, striscioni e carovane in partenza da ogni angolo della regione, in campo il clima è ben più teso. Mister Silvio Baldini si avvicina all’ultima rifinitura con più di un nodo da sciogliere, tra ballottaggi tattici e condizioni fisiche non ottimali di alcuni titolari.

La preparazione dell’incontro è vissuta in un clima di concentrazione estrema, perché questa gara vale una stagione intera. Tutto si gioca sui 90 minuti – o forse di più – che separano la squadra dal traguardo finale.

Un popolo, una squadra, un obiettivo

La spinta del popolo biancazzurro non è mai mancata, ma adesso è qualcosa di più: è un segnale di appartenenza e orgoglio, che unisce città e provincia attorno a un sogno condiviso. Lo stadio pieno è il simbolo di una rinascita collettiva che va oltre il risultato sportivo.

Ma ora la parola passa al campo. E a Baldini, chiamato a compiere le scelte decisive in una notte che potrebbe diventare leggenda.

Sezione: News / Data: Ven 06 giugno 2025 alle 10:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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