C’è una forza silenziosa che accompagna il Pescara in questa rincorsa alla Serie B. Una costante che si ripete, partita dopo partita, lontano dalle mura amiche: il rendimento esterno da squadra d’élite. Con il successo di Terni, le vittorie stagionali in trasferta sono diventate 15 in 23 gare, arricchite da 3 pareggi, per uno score complessivo semplicemente straordinario.

Un cammino che parla chiaro, e che trova nei playoff la sua espressione più letale: 4 partite giocate fuori casa, 4 vittorie. Numeri da promozione.

Il confronto diretto: anche la Ternana vola lontano da casa

Va detto che anche l’avversaria, la Ternana, ha costruito molto del suo cammino fuori casa: 10 vittorie e 6 pareggi in 21 gare esterne stagionali testimoniano un’identità forte anche in trasferta. Ma proprio per questo, il colpo del Pescara al “Liberati” ha un peso specifico enorme: non solo per il punteggio, ma per aver battuto un’altra delle migliori squadre lontano dal proprio campo.

Un successo costruito con determinazione, personalità e concretezza. E che ora permette di affrontare il return match dell’Adriatico con leggero vantaggio e grande fiducia, anche se nulla è ancora deciso.

Come il Palermo di Baldini: stessa rotta, stesso destino?

C’è però un dettaglio che rende questa cavalcata ancora più intrigante. Nel 2022, il Palermo di Silvio Baldini conquistò la promozione in Serie B seguendo uno schema identico:

Tutte le partite dei playoff vinte in trasferta,

Ritorno sempre in casa,

Un gruppo in fiducia che cresceva col passare dei turni.

Quello fu un Palermo spinto da una città, da un’identità forte e da un percorso esterno perfetto. Un film che oggi, in qualche modo, sembra proiettarsi anche su Pescara.

Coincidenze? Forse. Ma quando il copione funziona, viene naturale volerlo replicare.

La chiave? Continuità, consapevolezza e solidità mentale

Il Pescara ha saputo esprimersi al meglio lontano da casa grazie a:

Una difesa alta e coraggiosa, anche in contesti ostili;

Una condizione fisica brillante, che regge per 90 minuti;

Una mentalità da grande, che non si lascia intimorire dall’ambiente.

Tutto questo ha permesso di trasformare le trasferte da insidie a opportunità, sfruttandole per spianare la strada in vista delle gare di ritorno.

Un segnale scritto nella storia recente?

Il paragone con il Palermo non è solo un esercizio statistico: è un’ispirazione, una traiettoria che suggerisce che chi sa vincere fuori casa, spesso sa anche salire di categoria. Ora il Pescara ha il destino tra le mani, tra le mura di uno stadio Adriatico sold out e pronto a esplodere.

Se il finale sarà lo stesso di Baldini, lo scopriremo presto. Ma una cosa è certa: la strada per la B passa (anche) da vittorie come quella di Terni.

Sezione: News / Data: Mer 04 giugno 2025 alle 17:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print