Nel calcio, a volte, le rivoluzioni iniziano dai dettagli. E quella di Lorenzo Meazzi è una storia che parla di fiducia, coraggio e rinascita. A gennaio, il suo destino sembrava già scritto: valigia pronta e uno scambio con Frigerio del Lecco ormai a un passo. Ma Silvio Baldini ha visto oltre. Ha deciso di trattenerlo contro ogni previsione, intuendo potenziale là dove altri vedevano solo incertezza.

Oggi, a distanza di pochi mesi, Meazzi è uno degli uomini chiave del Pescara nei playoff. Non solo per i numeri, ma per l’impatto tecnico, tattico e mentale che ha saputo dare alla squadra nel momento più delicato della stagione.

Duttilità trasformata in forza

Per anni, la versatilità di Meazzi era stata percepita più come un freno che come un valore: bravo in tante cose, ma senza un’identità chiara. Un giocatore "utile", ma non decisivo. Oggi è l’esatto contrario. Baldini ha saputo trasformare quella duttilità in un’arma letale, rendendolo determinante sia da mezzala che da esterno offensivo.

La svolta è arrivata con la condizione fisica ritrovata e una fiducia crescente: ingredienti che hanno permesso a Meazzi di esprimersi al massimo, mostrando finalmente tutto il suo potenziale.

Numeri da protagonista nei playoff

I dati parlano chiaro: in sole 8 partite di playoff, Meazzi ha giocato 503 minuti, segnando 3 gol (uno ogni 168 minuti) e servendo 2 assist. Numeri che lo proiettano tra i protagonisti assoluti di questa fase finale. Non solo quantità, ma qualità nei momenti cruciali.

La sua capacità di leggere le situazioni, inserirsi tra le linee e offrire soluzioni in fase offensiva ha fatto la differenza in diverse partite, contribuendo in modo decisivo alla cavalcata del Delfino verso il sogno promozione.

Sezione: News / Data: Ven 06 giugno 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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