Un pò come leggere i rotocalchi sotto l'ombrellone o, tornando più indietro nel tempo, i fotoromanzi che fecero sognare le nostre mamme e nonne negli anni '50-'60. Scorrere i nomi dei possibili acquisti del Pescara sui quotidiani estivi corrisponde a lasciarsi cullare dalle suggestioni pur sapendo che la realtà è diversa. Lo sanno bene i tifosi meno ingenui, che a certi rinforzi "sotto la lente" non hanno mai creduto o fingono di darci importanza. E' il caso ad esempio della punta Gabriele Moncini, accostata al Pescara dai bene informati per il settimo anno consecutivo e sfumato prima ancora di vedere abbozzata una trattativa perchè già in parola col Bari, con cui infatti ha firmato un contratto vero. Un vero record, come lo furono Sforzini e Palmiero, dati per certi in maglia biancazzurra ogni estate e poi effettivamente sbarcati dopo che però erano già a fine carriera, quasi per inerzia ed infatti combinarono poco o nulla. Chissà che, a forza di insistere, non ci si azzecchi anche con l'ex centravanti del Brescia. Chi dovrebbe finalmente fare il suo ingresso all'Adriatico è Vincenzo Vivarini, annunciato con troppa fretta prima che fossero risolte le controversie burocratiche col Frosinone. La fonte stavolta è direttamente il presidente Sebastiani che conta di presentarlo alla stampa ed alla piazza entro domattina. Sarà la volta buona? Parrebbe di sì, ma il rischio che saltasse tutto non era infondato, specie se si fosse infilata qualche società più pronta e disposta a conguagliare quanto richiesto da Stirpe. Comunque questa settimana si inizierà finalmente a programmare, partendo dal ritiro. Inizialmente sarà in sede, anche perchè nè in Abruzzo nè in Umbria si sono trovate sedi libere idonee, avendo il Pescara terminato solo venti giorni fa il suo campionato. Prima dell'impegno in Coppa Italia col Rimini però andrà fatta almeno una settimana al fresco, perchè altrimenti si rischierà di arrivare già senza fiato ai primi impegni seri. Molto probabilmente la squadra che ancrà in ritiro sarà notevolmente diversa dalla rosa definitiva, perchè troppi sono i tasselli da inserire per restare competitivi anche in B. A partire da portiere e centravanti: il primo il Pescara lo avrebbe ed anche di spessore (Plizzari), ma difficilmente il Venezia lo lascerà ancora un anno in prestito, mentre la punta è stato il settore debole anche in C, con scarsa prolificità offensiva cui si è sopperito col gioco di squadra. In cadetteria occorrerà di più e Vivarini lo ha già evidenziato, ma le vere trattative probabilmente non sono quelle che si leggeranno sotto gli ombrelloni.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 30 giugno 2025 alle 16:05 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
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