Stavolta ci siamo. A forza di annunciarlo (la stampa locale) era diventato quasi un meme questo contratto col tecnico teramano, scatenando la prevedibile ironia da parte di tifosi e addetti ai lavori, " Buon Vivarini day" era diventato il saluto quotidiano sui social, col momento dell'annuncio rimandato puntualmente e sine die. Proprio quando avevano deciso di non usare più la notizia nei titoli, è arrivata invece la conferma da parte del giornalista Luca Cilli, pescarese doc della redazione di Sky Sport. Una fonte indubbiamente affidabile e difatti a stretto giro sono arrivati dettagli che lasciano pochi dubbi. La querelle con il Frosinone, che lo ha sotto contratto fino a giugno 2026, è stata superata non senza difficoltà e con un compromesso che alla fine ha accontentato tutti. Con Vivarini, che è già passato da Sebastiani per l'accordo che lo legherà un anno (rinnovabile in caso di salvezza) al Pescara, sono liberi anche i componenti del suo nutrito staff che lo seguirà nell'avventura biancoazzurra: Andrea Milani Massimo Carcarino, Diego Labricciosa, Fabrizio Zambardi, Antonio Del Fosco e Carlo Cavasinni. Insomma, dopo tanti categorici proclami prematuri finalmente ci siamo e lunedì 7 luglio è stata fissata la presentazione ufficiale, nella quale verrà chiarita anche la sede del ritiro pre campionato. Il diaframma era di natura economica, naturalmente, avendo il presidente Stirpe già a libro paga altri due tecnici ed un terzo (Massimiliano Alvini) appena ingaggiato per la prossima stagione in B. Sicuramente non si voleva trattenere controvoglia Vivarini, che tra l'altro era stato esonerato già a novembre scorso e non era più nei piani della società ciociara, ma la buonuscita richiesta non era stata accettata e il Pescara non era in condizione di venire incontro alle richieste iniziali per risolvere il contratto. Ha prevalso la volontà delle parti ed il buon senso, certo è che sarebbe buona usanza aspettare certezze e conferme dirette prima di sbilanciarsi così in anticipo. L'importante è che da domani si possa ufficialmente iniziare a programmare il mercato necessario per evitare un campionato di sofferenza come gli ultimi tre in serie B, culminati con un fortunoso spareggio ai playout (anche lì baciati dalla lotteria dei rigori) e poi da una catastrofica retrocessione, restando in coda da inizio campionato. Per la sua tradizione e per le difficoltà affrontate nel riemergere dalla C, sicuramente stavolta si lavorerà con oculatezza e non solo al risparmio. Non più giocatori d'esperienza, ma oramai fisicamente logori (ad esempio Antei ex Benevento, arrivato dopo ben tre rotture ai legamenti) e spazio solo ai giovani di reale prospettiva e soprattutto utilità tattica. Vivarini stesso punta a riscattare l'ultima sfortunata esperienza a Frosinone, dimostrando che le qualità mostrate a Catanzaro sono intatte. Sarebbe un "profeta in patria", avendo iniziato la carriera da calciatore proprio all'Adriatico ed essendo già stato in panchina a Pescara come collaboratore tecnico di Maurizio Sarri. In quella stagione il Pescara si salvò agevolmente, sfiorando anche l'accesso ai playoff. Ora avrà lui, direttamente, le redini della squadra "orfana" del mago Baldini. Sul fronte uscite, certe quelle di Pierozzi, ripreso dalla Fiorentina e girato al Benevento, di Alberti rientrato al Modena dopo aver fatto scena muta in biancoazzurro e probabilmente quelle di Arena (in trattativa avanzata con la Roma, che potrebbe però lasciarlo un altro anno a Pescara), Brando Moruzzi (riscattato per 300 mila euro dalla Juventus per tenerlo in C con l'Under 23) e dell'eroe dei playoff Plizzari, che il Venezia vuole schierare titolare l'anno prossimo. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 02 luglio 2025 alle 20:59 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
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