Carinerie tra Ciano e Novakovich. All'inizio dei due tempi si offrono vicendevolmente l'assist per i gol con i quali il Frosinone scardina la tenera difesa del Pescara e si aggiudica l'intera posta. Il Delfino attuale è una squadra materasso, quasi commovente nella sua pochezza, con una manovra scolastica e il nulla cosmico in fase offensiva. Oggi ci sarà un summit tra la dirigenza e Oddo che dovrà dare delle spiegazioni: non si esclude nulla. Quarta sconfitta consecutiva con un solo punto, ultimo posto, 2 gol fatti e 11 subiti. Negli spogliatoi il tecnico è stato drastico: "D'ora in poi andrò in guerra con chi mi segue, voglio battermi con chi ci crede, se devo morire morirò con quelli che dico io. Metterò in campo chi ha voglia e non chi ha le presenze. Non siamo all'asilo, prima di essere calciatori bisogna essere uomini, chi non ce la fa deve tirarsi fuori". Neanche il presidente Sebastiani è stato tenero, anzi ha rincarato ulteriormente la dose: "Dopo una prova del genere si può solo chiedere scusa a tutti, sembrava quasi che giocassimo in inferiorità numerica".

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 25 ottobre 2020 alle 12:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Andrea Coppini
vedi letture
Print