Davide Ruscitti era una mente pensante in campo, stella del calcio abruzzese negli anni '90 e poi rivelazione del Pescara in B: "Di Mascio e Anzivino sono stati i miei insegnanti da ragazzo, prima alla Renato Curi e poi alla Vastese", racconta Ruscitti, ex metronomo del centrocampo. "Nel '99 ero passato dalla Vastese al Pescara, dai dilettanti alla B con Galeone. A lui piacevo, mi aveva subito messo in campo: ricordo l'esordio contro il Cesena, ad agosto. Nel 2000 arrivò un infortunio contro l'Empoli, in un contrasto con Marchionni subii la rottura dei legamenti e della cartilagine. L'anno dopo il rientro con Rossi non fu la stessa cosa. La beffa di Catania? Un episodio che grida ancora vendetta. Sono contento della mia carriera, zero rimpianti". Vent'anni dopo è ancora nel Pescara, ma in veste diversa: "Sono ancora nel Pescara e ringrazio il presidente che mi ha fatto iniziare dalla scuola calcio tanti anni fa, per poi salire nelle categorie fino alla Primavera e a questa opportunità in prima squadra. Grazie anche a Zauri che mi ha voluto nel suo staff, la stima tra noi va oltre il campo: siamo concreti e puntiamo al sodo". 

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 12 ottobre 2019 alle 15:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Andrea Coppini
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