Nel corso della diretta su Rete8, il tecnico del Pescara Nicola Legrottaglie ha fatto il punto della situazione: "Tutti facciamo fatica a parlare di tempistiche di ripresa, stando fermi due mesi, praticamente in casa, i giocatori non sono al top della condizione, devono riattivarsi per ridurre al minimo rischio gli infortuni, ma quattro settimane potrebbero bastare: l'altra incognita sarà però capire ogni quanto dovremmo giocare, serviranno praticamente due squadre per sostenere una ripresa. A ogni modo, si può ora spettacolizzare il calcio, faccio l'esempio delle cinque sostituzioni, prendiamo qualcosa di buono da questo periodo disastrato. Ne va anche per il ruolo dell'allenatore, potrebbe divenire più decisivo, e per la mentalità dei calciatori, che sarebbero obbligati a pensare maggiormente al "noi" piuttosto che al solo personale: l'emozione nel calcio va allenata, i risultati si ottengono anche così".

Si parla poi del futuro: "Dobbiamo ascoltare e rispettare il nostro presidente, fa bene a identificare l'identikit del suo allenatore preferito: mi ci rivedo molto. Giovane e con un calcio offensivo. Fino a quando Sebastiani mi dà l'opportunità, starò qua, ma senza cambiare la mia identità per gli altri: se uno apprezza quanto faccio, sono felice di lavorarci insieme e costruirci qualcosa di importante. Per costruire un palazzo servono le fondamenta solide".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 11 maggio 2020 alle 16:43
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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