E' stata una giornata molto importante quella del Pescara. Mentre la squadra si allenava sotto gli ordini di Bruno Nobili, la società stava limando l'esonero di Nicola Legrottaglie e l'arrivo di Andrea Sottil, che avverrà domani per svolgere il suo primo allenamento. Daniele Sebastiani ha rilasciato un'importante inversista a Rete8: “Non eravamo contenti della gestione del tecnico e c’era uno scollamento anche all’interno della squadra e per non procurare danni era giusto cambiare, chiaramente vanno fatti i ringraziamenti a Legrottaglie. Cosa ho percepito all’interno della riunione con la squadra? Non ho percepito nulla di particolare ma quando si cambia troppo è meglio andare sulle cose molto più semplici. La goccia che ha fatto traboccare il vaso a Cremona? Se dovessi riguardare la partita non c’è stata nessuna goccia che ha fatto traboccare il vaso, così come a Pisa e tutto sommato abbiamo giocato 2 partite che non meritavamo di perdere, ma se non hai continuità vuol dire che qualche problema c’è. Non si può pensare che fai un risultato e sistematicamente perdi la partita successiva e non si può pensare nemmeno di cambiare modulo ogni volta che ti viene in mente di qualcosa. Questo ragionamento puoi farlo ad inizio luglio in ritiro, con ragazzi nuovi, dove puoi ottenere dei vantaggi ma a fine campionato qualche difficoltà puoi trovarla. Non è una critica per nessuno ma ci sembrava giusto mettere un punto e ripartire. Questa squadra può continuare anche con un modulo diverso ma l’importante è mettere gli attori principali nei rispettivi ruoli ma sono cose che decidono gli allenatori, com’è successo prima con Zauri poi con Legrottaglie senza l’intromissione della società. Palmiero e le posizioni di Memushaj e Galano hanno fatto arrabbiare queste situazioni? Noi abbiamo un bel gruppo di giocatori che possono fare tranquillamente questa categoria ma vedere fuori Palmiero mi ha fatto un po' arrabbiare perché credo che sia un ragazzo che possa prendere per mano questa squadra. Io non entro nelle scelte del tecnico perché viene pagato per svolgere questo tipo di lavoro. Sottil? Abbiamo deciso di puntare su di lui perché quando ci furono le dimissioni di Zauri pensammo subito a lui ma non si fece nulla. Credo che abbia l’entusiasmo giusto perché si presenta in una piazza importante e devo dire che è un allenatore che ha fatto la gavetta giusta, ha vinto campionati e si prese la responsabilità di non continuare in una piazza importante come quella di Livorno per andare a Catania, mi auguro che possa mettere al servizio della squadra e del Pescara la sua esperienza. Con lui abbiamo un accordo di soli sei partite, noi faremo di tutti per toglierci da questa situazione e poi ne riparleremo perché vogliamo essere liberi di fare le nostre scelte. Il ritorno di Zauri e richiamare Zeman? Su Zeman non mi è mai passata per la mente di richiamarlo, non perché abbia qualcosa contro di lui ma perché non ci sono le condizioni, mentre per Zauri ci avevamo pensato ma essendo un momento delicato ci è sembrato giusto chiamare un allenatore che non abbia nulla a che fare con questa squadra e che venga qui come se fosse un minitorneo da vincere. Sono carico come una molla perché non mi abbatto sulle difficoltà e non mi esalto nei momenti positivi ma sono sempre sul pezzo. Ho parlato con i ragazzi e ho detto loro che non posso rimproverato il l’impegno, la forma fisica e sono stati bravi a tenersi in forma anche durante il lookdown, però adesso bisognerà metterci qualcosa in più perché insieme riusciremo ad uscire da questa situazione e sono carico anche per la prossima stagione.”

Sezione: News / Data: Lun 06 luglio 2020 alle 18:13
Autore: Riccardo Camplone
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