«Il Pescara aveva tanti giocatori di qualità, l'addio forzato di Zdenek Zeman e la frattura tra società e tifosi hanno condizionato il cammino». Antonio Balzano indica le possibili cause che hanno reso la stagione deludente. Secondo l'ex capitano biancazzurro (174 presenze), pur con qualche criticità, l'organico costruito dal ds Daniele Delli Carri aveva le armi per essere protagonista. «C'erano tante individualità di spessore, in futuro vedremo molti giocatori del Pescara in categorie superiori. Dopo un ottimo avvio di campionato la netta involuzione. «Sì, causata soprattutto dai problemi di salute di Zeman. All'inizio ero convinto che la squadra potesse disputare un torneo di alto livello e che i giovani potessero fare il salto di qualità grazie agli insegnamenti del boemo. Floriani Mussolini, Moruzzi, Mesik, De Marco, Dagasso, Accornero, Cangiano e Merola potranno tranquillamente giocare almeno in B. L'addio di Zeman ha complicato il percorso e cambiare strategia in una squadra allenata dal boemo non è semplice, la sua metodologia di lavoro è diversa da quella di tutti gli altri allenatori».

Sezione: News / Data: Gio 23 maggio 2024 alle 16:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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