In un’intervista esclusiva rilasciata a SportWeek, Alessandro Plizzari, portiere del Pescara, ha rivissuto le emozioni fortissime della finale playoff contro la Ternana, culminata nella storica promozione in Serie B del club biancazzurro.

“Dopo quella partita non ho chiuso occhio per due notti – racconta Plizzari – tra l’adrenalina, la gioia e i festeggiamenti ero carico a mille. In mezzo ci ho messo anche un trasloco, così quando finalmente sono arrivato a casa, mi sono addormentato alle 22 e mi sono svegliato solo il mattino dopo.”

L’episodio più sorprendente? Proprio prima della lotteria dei rigori.

“Non ero con i compagni per la conta, avevo bisogno delle cure dei fisioterapisti perché stavo male. Ma che numero è uscito? Il 22, il mio numero. In quel momento ho sentito che il destino era dalla nostra parte.”

Il portiere del Delfino ha poi svelato un curioso trucco psicologico:

“Avevo dolore alla gamba sinistra, così toccavo la destra per ingannare gli avversari. Nei primi due rigori mi sono buttato a destra. All’ultimo, ho pensato: o la va o la spacca. Mi lancio sulla sinistra, quella infortunata, e... paro il rigore decisivo. Non ho capito subito cosa fosse successo, poi ho visto i miei compagni corrermi incontro. È stato il momento più emozionante della mia carriera.”

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 22 giugno 2025 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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