Baldini prende tempo: famiglia, dubbi tecnici e un'offerta economica che non convince del tutto

La decisione definitiva di Silvio Baldini tarda ad arrivare. Alla base della sua riflessione ci sono, come da lui sempre ribadito, motivazioni familiari ritenute prioritarie. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni, non sarebbe solo la sfera personale a trattenere il tecnico toscano dal dare una risposta immediata al Pescara.

Nonostante il summit a tre nella sua residenza — alla presenza del presidente Sebastiani e del DS Foggia — si sia svolto in un clima disteso e sia stato descritto da tutte le parti come “positivo”, pare che l’intesa non sia stata raggiunta né sul piano tecnico né su quello economico. La fiducia mostrata nei giorni scorsi da alcuni dirigenti biancazzurri in merito alla permanenza di Baldini non ha trovato riscontro immediato nei fatti.

Secondo fonti vicine all’ambiente, l’offerta presentata dal club prevedrebbe un ingaggio base da 200mila euro netti a stagione, con bonus legati ai risultati e un premio promozione. Una cifra considerata congrua in virtù della nuova categoria, ma che forse non ha soddisfatto in pieno le aspettative dell’allenatore, soprattutto per quanto riguarda lo staff tecnico, nel quale figura anche il figlio Mattia, figura chiave per la preparazione delle situazioni da palla inattiva.

In attesa di una decisione definitiva, che potrebbe arrivare a ore, resta dunque il nodo da sciogliere: Silvio Baldini sarà ancora il timoniere del sogno biancazzurro in Serie B?