Anno zero o quasi. In caso di Baldini bis, come appariva scontato, nonostante la lunga appendice di campionato culminata ai rigori dopo quasi due mesi di playoff, sarebbe stato molto semplice attrezzare una squadra per lo meno competitiva, al di là dell'entusiasmo che avrebbe coinvolto tutto l'ambiente. Intanto sarebbe stato possibile confermare gran parte dello zoccolo duro, che sarebbe rimasto volentieri sotto l'egida del condottiero senese, quindi sia sede del ritiro, schema di gioco e profili dei rinforzi sarebbero stati condivisi seguendo la logica della continuità. Niente da fare e se è vero che non esiste un piano B, come ha dichiarato il presidente Sebastiani alla vigilia del summit a casa Baldini (da cui era uscito pure fiducioso su una riconferma), non sarà facile convincere altri candidati di spessore a sposare il progetto con un budget limitato. A Baldini sarebbero stati offerti 250mila euro più bonus promozione (lui stesso aveva promesso il doppio salto, quando era in piena magia), già al di sotto della media in cadetteria, l'impressione è che non si voglia fare sacrifici, puntando ora su un allenatore più abbordabile e malleabile, che accetti il mercato al risparmio che il Pescara per ora è in condizione di fare...in attesa dell'outing ufficiale di Marco Verratti. Quindi, visti i tempi ristretti per voltare pagina, si dovrà decidere innanzitutto la sede del ritiro pre campionato: in questo senso la volontà di restare a Pescara, per rinsaldare il legame con la piazza, ci pare corretta. Anche se bisognerà fare anche uno step più in quota, vista l'afa di luglio sulla riva dell'Adriatico, magari a Palena (CH) come ai bei tempi della serie B di ordinaria amministrazione. Poi si chiuderanno le operazioni di mercato già abbozzate. In uscita (vedi Plizzari verso Venezia, Dagasso sponda Lecce, Arena forse Inter U23), chiudendo prestiti non più strategici o dal riscontro pressochè nullo, vedi Alberti, Cangiano o Squizzato e poi in entrata, alla voce prospetti da valorizzare, grazie ai buoni rapporti con lo stesso Lecce e la Roma. I ritorni di Floriani Mussolini, Machin, Martella o Borrelli sono possibili, ma passano in secondo piano ora. Quanto al nuovo tecnico, come al solito i rumors non mancano ma paiono le solite voci per riempire gli spazi da parte della stampa. Vivarini è abruzzese, ma ha un altro anno di contratto col Frosinone, Tesser e Pillon non hanno avuto recentemente una buona esperienza a livello di trattativa col Pescara (lo hanno detto a chiare lettere mesi fa, quindi difficilmente si muoverebbero quasi gratis, Stellone vive a Pescara, ma è vincolato alla Vis Pesaro e Modesto probabilmente replicherà sulla panchina dell'ambiziosa Atalanta U23. Ribadiamo la nostra convinzione che si farà una ponderata riflessione, proponendo un contratto annuale a chi avrà bisogno di rilanciarsi. Per chiudere non possiamo non sottolineare la delusione e l'amarezza con cui sui social molti tifosi biancazzurri commentano, sentendosi traditi, la decisione di Baldini. "Cosa vuol dire che è finita la magia? Pescara non va più bene, dopo che abbiamo seguito la squadra in trasferta anche nei momenti negativi?" "Lo avremmo sostenuto a prescindere, vedendo quello che è stato capace di fare con una rosa non eccelsa", è la sintesi dei vari post, tutti d'accordo nel non apprezzare il laconico comunicato, senza possibilità di contraddittorio, con cui il tecnico senese ha respinto al mittente la rinnovata fiducia. 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 20 giugno 2025 alle 15:11 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
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