L’incertezza sul futuro di Silvio Baldini ha acceso un acceso dibattito tra i tifosi del Pescara, che sui social si sono divisi tra speranzosi e scettici. Da una parte chi continua a credere in una positiva conclusione della trattativa, dall’altra chi, con il passare delle ore, ha visto crescere il timore di un epilogo amaro.

A rendere ancora più fragile l’attesa è un ricordo che, nonostante siano trascorsi 13 anni, brucia ancora nei cuori pescaresi: l’addio improvviso di Zdenek Zeman nel 2012, subito dopo la storica promozione in Serie A. Una separazione che spezzò un sogno, lasciando un gruppo da rifondare e una tifoseria ferita.

Il resto è cronaca: Zeman fece ritorno alla Roma, lasciando un Pescara orfano del suo condottiero e rivoluzionato in estate con una squadra multietnica e disomogenea, affidata a Giovanni Stroppa, tecnico emergente proveniente dalla Serie C. Un esperimento che non riuscì mai a decollare, e che ancora oggi rappresenta un monito per i sostenitori biancazzurri.

Il timore, ora, è che la storia possa ripetersi. Ecco perché l’attesa per la risposta definitiva di Baldini ha assunto toni carichi di tensione, tra sogni da inseguire e ferite mai del tutto rimarginate.

Sezione: News / Data: Gio 19 giugno 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print