Andrea Sottil ha dato maggiore linfa al Pescara ma i miracoli non riesce a farli. Il lavoro del terzo allenatore biancazzurro in stagione è ammirevole e sta portando frutto ma solo a metà. Il Pescara infatti non può più permettersi di pareggiare. I difetti di questa squadra, quelli più profondi, non possono essere corretti da Sottil che non ha la bacchetta magica. L'attacco non segna, la difesa crolla e in mezzo non c'è il minimo di impostazione, imprevedibilità e fantasia. 

Ma il Pescara deve andare oltre a questo e ai numerosi infortuni. La situazione è drammatica, sportivamente parlando, con il Delfino che al momento disputerebbe i playout con la Juve Stabia, per via dello svantaggio nei confronti del Perugia negli scontri diretti. Dagli osannati playoff dichiarato quasi obiettivo minimo ad inizio stagione, all'incubo della retrocessione. Nessuna battuta, è la condizione attuale del Pescara.

Non è più tempo di scherzare, contro il Trapani è una partita da dentro o fuori per il Delfino. I siciliani si giocano l'ultima chance per evitare la retrocessione, il Pescara invece la possibilità di uscire dalla zona playout. La posta in gioco è altissima ed è arrivato il momento per il Pescara di cambiare marcia definitivamente. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 21 luglio 2020 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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