Luca D’Angelo vive di nuovo la sua strana settimana. Domani sera sarà ancora una volta dall’altra parte della barricata, contro la squadra della sua città, quella per cui correva allo stadio da ragazzino ad applaudire i suoi primi idoli del pallone: Zucchini, Nobili, Repetto. Da bambino giocava nelle vie della città e sognava di essere un calciatore biancazzurro. “Per me non sarà mai una gara normale”, disse all’andata prima di mettere piede all’Adriatico. La prima volta, un girone fa, per l’allenatore pescarese del Pisa era stata una mezza batosta: 3 a 0 per il Delfino. Una giornata storta per la neopromossa toscana, che in realtà durante il suo cammino verso la salvezza ha spesso dato filo da torcere ad avversarie di qualsiasi rango, forte dell’identità data nel tempo proprio da D’Angelo, che ha vinto la Lega Pro nella passata stagione e adesso ha il compito di traghettare i nerazzurri verso la permanenza nella categoria e nella programmazione di un futuro diverso, ambizioso, che faccia tornare la città della torre pendente a sognare la serie A.

Sezione: Avversario / Data: Gio 25 giugno 2020 alle 15:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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