Uscendo dal terreno di gioco, Pillon ha la testa bassa. Dalla tribuna piovono improperi per il tecnico veneto, reo di aver subito per tutta la partita il Verona con un atteggiamento remissivo, finito con il più classico degli harakiri: fallo da rigore di Scognamiglio e gol dal dischetto di Di Carmine. Il tecnico trevigiano non arriva in sala stampa dopo la partita. Motivo? Un confronto a caldo con il presidente nei corridoi dell’Adriatico. La società ha voluto capire cosa sia accaduto in campo e quali siano state le ragioni di alcune scelte dell’allenatore nel secondo tempo. Inspiegabile infatti il passaggio alla difesa a cinque dopo l’ingresso in campo di Pazzini, così come l’uscita di Sottil nel finale per tenere dentro un confusionario Marras. “E’ giusto a questo punto ripartire da altri. Queste partite si decidono sugli episodi. Abbiamo preso un gol su una situazione che si poteva evitare. Sono molto dispiaciuto, non era questo il finale che sognavamo. Purtroppo un episodio ci ha puniti. Credo che la squadra abbia fatto quello che era stato preparato, è stata una partita equilibrata in cui entrambe le squadre avevano la possibilità di passare. Abbiamo avuto l’ultima occasione all’ultimo secondo per fare gol, sarebbe cambiato tutto. Io devo ringraziare i giocatori per tutto quello che hanno dato in questa stagione. Grazie alla società che mi ha voluto qui, a Repetto che ha creduto in me, ai tifosi che mi hanno sempre sostenuto, sopportando anche qualche mio errore”, ha detto il tecnico di Preganziol a fine partita.

Sezione: News / Data: Lun 27 maggio 2019 alle 15:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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