Dopo settimane complicate, fatte di sconfitte pesanti e di una classifica che non concede tregua, il Pescara torna da Bari con qualcosa di diverso: non punti, purtroppo, ma un segnale. Un segnale che vale quasi quanto una vittoria, perché arriva in un momento in cui la stagione rischiava di scivolare definitivamente dalla parte sbagliata.

La squadra di Gorgone, pur falcidiata dagli episodi e costretta a giocare un’ora in inferiorità numerica, non ha mollato. Non si è sciolta, non si è arenata, non si è smarrita come spesso accade alle squadre in crisi profonda. Al contrario, ha saputo attraversare la tempesta pugliese restando a galla, compattandosi, stringendo i denti e dimostrando che, al di là dei limiti evidenti, c’è ancora un gruppo che crede di potercela fare.

Ed è proprio questo l’aspetto più incoraggiante. Perché se è vero che il Pescara resta ultimo, e che la strada verso la salvezza è colma di insidie, è altrettanto vero che in questa fase ciò che serve davvero è ritrovare un’identità. Gorgone sembra aver iniziato a intravederla: la squadra ha mostrato ordine difensivo, spirito, capacità di soffrire insieme.

Naturalmente, non basta. Non può bastare nel lungo periodo, soprattutto in un campionato equilibratissimo come questa Serie B, dove basta un calo di tensione per precipitare ma anche una mini-serie positiva per rimettersi in carreggiata. E allora l’occhio va inevitabilmente al mercato di gennaio, momento cruciale per colmare le lacune strutturali della rosa e dare a Gorgone strumenti più adatti alla sua idea di gioco.

Nel frattempo, però, l’obiettivo è chiaro: fare più punti possibili da qui alla fine del 2025, sfruttare ogni spiraglio, ogni partita, ogni mezzo errore degli avversari per rosicchiare terreno. Ripartire dal carattere mostrato al San Nicola non garantisce salvezza, ma offre almeno un punto di appoggio. Un inizio, se non altro.

Perché la stagione del Pescara non è ancora compromessa. È in salita, sì, e la vetta sembra lontana. Ma una squadra che sopravvive a una serata come quella di Bari senza affondare dimostra di avere ancora voce. Sta a lei, ora, trasformarla in ruggito.

Sezione: News / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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