Fumata nera. Com'era quel detto? Non dire gatto.....lo tirava immancabilmente fuori l'ineffabile mister Giovanni Trapattoni durante le interviste, quando gli chiedevano un pronostico. Magari quel proverbio non era proprio così certo, ma rende l'idea per stigmatizzare chi troppo spesso butta avanti una notizia come già archiviata, quando è in realtà solo una voce che va corroborata da fatti e documenti. A Pescara molti titoloni sono stati spesi per due settimane sul certo rinnovo di Baldini ("siamo ai dettagli", "accordo su tutto, si va avanti assieme", etc.) per poi essere spiazzati da una decisione che pare fosse già stata presa dal tecnico, insensibile ai tentativi reiterati di Sebastiani e Foggia. Ecco, stesso dicasi per l'ingaggio di Vincenzo Vivarini, da tutti dato per certo sulla panchina biancoazzurra. Lui stesso ha confermato il gradimento, nonostante una cospicua riduzione del cachet rispetto al contratto attuale, che scade nel 2026. Però proprio in virtù di quel contratto ci saremmo guardati bene dallo scrivere che oggi al massimo si sarebbero apposte le firme in calce, che era iniziata l'era Vivarini, tanto che era già stato avvistato in città, anzi addirittura il tecnico abruzzese stava facendo già nomi di mercato ("la lista della spesa") per la nuova rosa del Pescara. Evidentemente questo passaggio non è così scontato: il Frosinone non ha ancora un sostituto e, anche se ha esonerato Vivarini già ad ottobre scorso (dopo soli 6 punti in nove gare) e lo ha a libro paga, trovare la quadra per una buonuscita non è immediato. Quindi per ora tutto resta una ipotesi, fondata, ma non ancora...notizia come dato per scontato da molta stampa. E allora? Beh, riteniamo che se la questione si complicasse e rischiasse di allungare i tempi verso fine mese i problemi sarebbero seri, serissimi. Il Pescara, per ragioni di bilancio, deve poter iniziare a programmare entrate e soprattutto uscite prima del 30 giugno, molti contratti e prestiti sono in scadenza e naturalmente il nuovo mister deve dare la sua impronta ed il proprio parere su queste operazioni. Citiamo ad esempio Cangiano, con riscatto obbligato dal Bologna legato alla promozione, che però non ha convinto gran che quest'anno, Squizzato, Lonardi, Lancini (sarebbe restato sicuramente con Baldini, con cui è legatissimo, ma ora?), Letizia, Plizzari e poi i rientri di Tunjov e Sassanelli. Con un profilo come Vivarini è giusto che sia lui ha fissare i parametri, in base alla propria visione di gioco, ma appunto questo tassello va sistemato in fretta e non il 30 giugno. Oppure si virerà con calma su un allenatore con minori pretese, dopo aver già iniziato a trattare con le società che possono garantire introiti. Alcuni gioiellini del Pescara, da Merola ad Arena fanno gola a piazze di livello superiore e magari da queste chiusure si riuscirà a strappare, come in passato, qualche scambio utile, senza che ci sia un veto da parte del tecnico. Un nome che ci viene in mente è quello di Lamberto Zauli, che ha una carriera importante alle spalle come calciatore, ma che più volte ha fatto presente di voler provare ad allenare in B dopo varie esperienze non proprio idilliache in terza serie. L'ex centrocampista di Vicenza e Sampdoria predilige il bel gioco, unito alla duttilità tattica e ha molti contatti tra i calciatori, cosa che potrebbe favorire un'apertura anche verso una società che non ha obiettivi ambiziosi. In più, il che non guasta, pur di mettersi alla prova in un campionato dove ha maggiore visibilità non detterebbe condizioni di mercato. In attesa di Godot, pardon di mister Vivarini, c'è l'ufficialità dell'ingresso in Via Arrone di Marco Verratti. Non direttamente, come avevamo anticipato, ma attraverso un suo rappresentante ed attraverso una società newco (Delfino Capital srl...patrimonio 20mila euro) che a sua volta acquista quote della Pescara calcio. Un'operazione matrioska molto meno rimantica di quello che immaginavano i tifosi, ma che comunque, proprio grazie al brand del gufetto (tifosissimo biancoazzurro), potrebbe attirare altri investitori.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 23 giugno 2025 alle 19:48 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
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