Il Pescara deve giocarsela alla morte. Se anche la vittoria rischia di non avere valore (tutto dipende dai risultati dell'Ascoli nelle ultime quattro giornate), un pareggio sarebbe già una condanna a morte senza ritorno, figuriamoci una sconfitta. Dopo la partita di Cosenza, resteranno tre tappe, tutte con fischio d'inizio alle 14: la Reggiana all'Adriatico martedì prossimo, la Cremonese allo Zini venerdì 7 e la Salernitana ancora all'Adriatico lunedì 10. La speranza è che il Pescara arrivi vivo e con una residua chance da giocarsi all'ultima tappa. Sarà durissima, ma sarebbe già un buon modo di salvare la faccia in una stagione nata malissimo fin dai primi giorni di vita. Evitare la C sarà quasi impossibile, ma retrocedere con la massima dignità e la maglia sudata sarebbe doveroso nei confronti della città. 

Sezione: News / Data: Ven 30 aprile 2021 alle 13:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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