Da ieri è operativo il tavolo tecnico che dovrà lavorare al restyling dello stadio Adriatico. Non più solo incontri, summit, sopralluoghi e salotti, ma l'unione di idee, competenze e poteri legislativi per mettere insieme l'idea del nuovo impianto di gioco della città, il teatro del calcio cittadino e non solo, visto che spesso lo stadio pescarese è stato anche la casa della Nazionale italiana e degli eventi maggiori di atletica nella nostra regione. L'ultima volta che l'Adriatico ha subito dei ritocchi è stato negli anni precedenti al 2009: un progetto di dieci milioni di euro circa per adeguare lo stadio ai Giochi del Mediterraneo. Tante migliorie, ma nulla di più. Nella sostanza, l'impianto ha mantenuto quasi tutto quello che già prevedeva il progetto iniziale, con le sue criticità e lo scarso comfort per i tifosi, a partire dagli spalti quasi totalmente scoperti, ormai una rarità per gli stadi di nuova generazione. Saranno tanti gli argomenti e tante le esigenze da mettere sul tavolo per stilare un nuovo progetto per l'Adriatico. Amministrazione comunale, Regione Abruzzo, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e Credito sportivo intanto si sono sedute intorno allo stesso tavolo, ieri, per tracciare il percorso che dovrà portare alla auspicata riqualificazione e all'ampliamento dello Stadio Adriatico G. Cornacchia, rendendolo adeguato alle moderne esigenze di svolgimento degli eventi sportivi e di spettacolo e nel contempo idoneo a favorire la sostenibilità finanziaria della gestione.

Sezione: News / Data: Mar 11 gennaio 2022 alle 16:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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