Questo il pensiero del rappresentante sindacale Aic del Pescara, Simone Farelli: “I calciatori non possono non dare un contributo in questa situazione difficile – aveva detto il portiere del Delfino qualche giorno fa, parlando sui social del club – Ci mettiamo a disposizione per il taglio agli stipendi. Ma ci sono categorie differenti. La serie A è una cosa, la B e la C o i dilettanti fanno i conti con ben altre problematiche. Non si può ragionare per percentuali uguali per tutti, i contratti sono molto diversi. Al momento non abbiamo ancora parlato con la società, ma abbiamo dato la disponibilità a fare la nostra parte, visti i gravi danni a tutti i settori della nostra economia nazionale”.

Sulle possibilità di ritorno in campo, Farelli ha aggiunto: “C’è la paura di tornare alla normalità e tornare in campo ad allenarsi. Vedere che la situazione stia migliorando ci dà coraggio, ma il timore resta: io, ad esempio, continuo a non uscire, prediligendo la spesa a domicilio o grandi rifornimenti raramente al supermercato. Questo virus è un nemico invisibile che non fa sconti9”.

Sezione: News / Data: Mar 07 aprile 2020 alle 21:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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