Il Pescara non punge e si accontenta: stavolta i voti migliori alla difesa

Plizzari: 6,5 salva la piccola dote dei confronti diretti con un paio di interventi decisivi, spedie sul colpo di testa piazzato di Cianci. Comunque meno impegnato di quanto si temeva

Pierozzi: 6,5 efficace ed affidabile nei raddoppi, difende benissimo la sua zona dalle incursioni di Cicerelli e Casasola. Nel primo tempo si prone spesso e due suoi cross pericolosi sono sventati in extremis

Pellacani: 6,5 svetta sulle palle alte e spesso arriva prima degli ospiti, rientro importante che da sicurezza al reparto

Brosco: 7,5 eroe della giornata. Reduce da un grave lutto familiare, col funerale del suocero a poche ore dal big match, sceglie di giocare ugualmente ed è una grande prova. Salva un gol fatto su Donati

Crialese: 6 se ne sta rintanato a presidiare la fascia, anche nel primo tempo in cui il Pescara osa di più e in cui farebbero comodo le sue sovrapposizioni. Ma il suo lo fa

Valzania: 6,5 un bel colpo di testa che poteva far esplodere i dodicimila sugli spalti, per il resto ordine e pulizia quando deve gestire palloni difficili

Squizzato: 5,5 non è in giornata e probabilmente sarebbe stato da cambiare nella ripresa. Lento sulle seconde palle e tanti passaggi sbagliati

Dagasso: 6 arriva in ritardo su un assist di Pierozzi, non ripete la buona prova dell'andata e chiude in apnea

Bentivegna: 5,5 si nasconde, sbaglia troppo e non aiuta quasi mai nello scarico i compagni (32'st Ferraris: sv)

Merola: 5,5 crea molto meno del solito, a parte una debole girata nel finale. Spigoloso, lotta e difende palloni, ma neanche lui è un puntero. SErve altro a gennaio

Cangiano: 6 unico a creare patemi agli umbri nella ripresa. Si smarca in un paio di circostanze, ma è ignorato, quando trova un varco su di lui l'arbityro sorvola su un probabile rigore (40'st Tonin: sv)

All. Baldini: 6,5 imposta la gara per non scoprirsi troppo, comprendendo la superiorità tecnica ed atletica degli ospiti ed in fondo si guadagna un pareggio meritato che fa chiudere l'anno in vetta, seppur in compagnia, un Pescara ben poco accreditato alla vigilia. Lui dice di credere ancora alla B, ma la società deve assolutamente garantire rinforzi.