Tutto un altro Pescara quello che nel secondo tempo piega un rodato Pordenone; entusiasta e propositivo  il nuovo arrivato Machin, Galano fa la differenza; Di Grazia e Masciangelo fanno ben sperare per il prosieguo della stagione; a seguire le pagelle di TuttoPescaraCalcio:

Fiorillo:6 -  incolpevole  sul primo gol, subisce il secondo su rigore,  decisivo con una bella parata al 92’ su un insidioso calcio di punizione; per il resto della partita amministra dietro l’esperta coppia Scognamiglio - Campagnaro, oggi non impeccabile.

Balzano: 6 - Poco incisivo, forse il peggiore del Delfino nel primo tempo, entra nell’azione del secondo gol con il passaggio a Memushaj

 ->Ciofani: s.v. – Entra al posto di  Balzano all’82’ con un Pescara sicuro di sé e proiettato nella metà campo del Pordenone.

Campagnaro: 6  - contribuisce all’azione di un mancato, sospetto rigore; decisivo con ribattute importanti negli ultimi minuti di gara,quando la squadra corre qualche rischio sul 3-2; da registrare i meccanismi difensivi con Scognamiglio, con il recupero di Bettella vedremo sicuramente una coppia diversa di centrali difensivi.

 Scognamiglio: 5,5 - Ammonito, provoca il rigore pagando le nuove regole sul tocco di mano, con il pallone che gli carambola addosso mentre tenta un intervento in scivolata

Masciangelo:6  - Nel primo tempo si è proposto molto sulla fascia sinistra. Letteralmente buttato nella mischia da Zauri a pochi giorni dal suo arrivo, deve sicuramente integrarsi: il suo ruolo, nel 4-3-3, chiama a responsabilità ed a sacrificio ma l’ex Juventus, siamo certi, si farà trovare pronto

Machin: 6,5 -  Primo allenamento venerdì,in campo già oggi con tanta voglia ma impreciso. Triangolazioni,  colpi di tacco, ordinato in possesso palla, esce poiché ancora a corto di fiato, ma quello tornato a Pescara è un giocatore sicuramente più maturo di quello che partì, lo scorso anno, con destinazione Parma.

 ->Kastanos: 6 – Rileva Machin al 66’e mette Tumminello nelle condizioni di segnare un facile 3-2; proprio come per il giocatore equatoguineano, si ha l’impressione di riabbracciare un atleta più maturo ed esperto rispetto a quello già visto in riva all’Adriatico

Palmiero, 6,5 - Nel primo tempo è oscurato da un esuberante Machin e soffre le due mezzali del Pordenone; nel secondo tempo scende in campo con più personalità e chiude la partita marcando il gol della tranquillità.

Memushaj:  6 -  Tacco che innesca l’azione del secondo gol , ammonito per proteste alla fine; sostanza, esperienza e buona “cerniera”tra le proposizioni di Machin ed un Palmiero che invece presidia la posizione.

Galano: 7 - Per la pelata e le movenze a molti pescaresi sta già ricordando l’amato Giampaolo;  si porta troppo il pallone sul sinistro diventando spesso prevedibile, ma è comunque il migliore del Pescara sia nel primo, sia  nel secondo tempo: si inventa il rigore , segna su azione il secondo gol, innesca Kastanos sull’azione del terzo; forse paga il 4-3-3 ortodosso di Zauri: agendo dietro le punte farebbe ancora di più la differenza; sarà comunque l’uomo in più del Delfino per la stagione.

Tumminello: 6 –Nel primo tempo paga i pochi rifornimenti, ma appare comunque assente e poco integrato; secondo tempo con maggiore dinamismo, prima ha avuto (sprecando) l’occasione del 3-2,  che segna comunque subito dopo, con un rigore in movimento su passaggio di Kastanos; rimedia un’inutile ammonizione togliendosi la maglia per festeggiare.

 -> Brunori: 6 – Rileva Tumminello ad un quarto d’ora dalla fine e conferma, qualora ve ne fosse ancora bisogno, di essere una punta centrale e non un esterno d’attacco (quelli schierati oggi hanno fatto bene e l'alternativa Cisco sembra comunque affidabile); va molto vicino al gol con un colpo di testa preciso all’angolino, sventato dal portiere nero-verde.

Di Grazia: 6 -  Si è acceso un paio di volte,sicuramente ha giocato un secondo tempo in crescendo, come tutta la squadra. E’ stato praticamente fermo un anno, avrà il tempo per recuperare e dare il suo contributo; nella partita odierna ha patito il pallone troppo spesso passato sulla fascia opposta, tra i piedi dell’uomo partita Galano.

Zauri 6: Bruttissimo il Pescara di Salerno, brutto quello del primo tempo. Nella ripresa si è vista un’altra squadra e sicuramente il merito è suo; nella seconda gara del campionato però non propone giocatori fuori ruolo e soprattutto si affida ai piedi gentili di Galano; rischia buttando nella mischia due dei nuovi arrivi e dovrà lavorare molto per integrare i calciatori arrivati nell’ultima settimana; il secondo tempo che disegna nell'intervallo è una risposta alla presenza ‘sospetta’ di Vivarini sugli spalti dell’Adriatico e sui mugugni di rimpianto a Pillon che si sono sentiti oggi sulle gradinate.

Sezione: Copertina / Data: Dom 01 settembre 2019 alle 20:45
Autore: Daniele Di Giovanni
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