Il Pescara torna sulla terra. Brutto ko per il Delfino che assapora il cattivo gusto della prima sconfitta in campionato. Pescara che è mancato nella cattiveria e nell'intensità, oltre che negli aspetti tecnici e tattici. Passo indietro dei biancazzurri che, dopo una buona partenza, sono stati surclassati da un Cittadella che ancora una volta si è dimostrata, ancora una volta, una squadra pericolosa, ben organizzata e forse sottovalutata da tutti.

Passo indietro del Delfino che non ha messo in campo tutto quello che aveva. Squadra poco cattiva e cinica, non come avevamo ammirato nelle ultime partite. Poche occasioni create e tutte sciupate dagli attaccanti abruzzesi. Ma la partita, si è persa soprattutto a centrocampo dove il Cittadella ha pressato alto e ha dimostrato anche una condizione atletica migliore, tanto che arrivavano in anticipo su tutti i palloni e sembravano correre il doppio.

Una giornata storta può capitare, ma il Pescara deve anche imparare a gestire meglio le giornate no. L'atteggiamento è stato errato, Pescara lento e troppo lezioso, quando invece, vedendo come si stavano mettendo le cose, doveva forse preoccuparsi più di non perdere e limitare i danni piuttosto che continuare a 'giocare' in quel modo.

Una sconfitta le cui colpe vanno da attribuire a tutti, ma la sensazione e la speranza è che possa essere stato solo un incidente di percorso per il Pescara che comunque resta primo in classifica. La trasferta di Cosenza darà una risposta in merito.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 27 ottobre 2018 alle 22:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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