L’era Cascione inizia con il piede giusto. Il Pescara ritrova il successo dopo quattro partite nelle quali aveva conquistato un solo punto in casa contro la Carrarese. Altro aspetto positivo è che finalmente il Delfino non ha preso gol. Dopo l’esordio ok di Bucaro, il Pescara non solo non era più riuscito a vincere ma aveva anche incassato ben 14 gol in 4 partite. Contro il Pontedera invece, il Pescara torna all’appuntamento con i tre punti e riesce a mantenere la propria porta inviolata. 

Una buona base di partenza che però non deve illudere. Negli ultimi anni il Pescara ha fatto soffrire e non poco i propri tifosi. Dalla discesa in Serie C il Delfino non si è più ripreso. Tanti giocatori sono passati all’Adriatico, tanti allenatori con la dirigenza biancazzurra sempre nell’occhio del ciclone e nel mirino dei tifosi che non riescono più a sostenere una situazione che si protrae ormai da troppi anni. Ecco perché anche ora che il Pescara da segnali di ripresa, non bisogna volare troppo in alto.  

Soffermandoci solo sulla stagione in corso, il Pescara ha letteralmente viaggiato sulle montagne russe. L’inizio era stato abbastanza positivo con Zdenek Zeman. Poi qualcosa si è rotto. Il Pescara non riusciva più ad essere pericoloso come in passato e la difesa aveva iniziato a soffrire non poco. Aspetti che hanno colpito la squadra soprattutto a livello psicologico. Il colpo finale è poi arrivato con la malattia che ha colpito il boemo costringendolo ad alzare bandiera bianca e rassegnare le dimissioni

Per non perdere la bussola, il Pescara ha deciso di affidare la guida della squadra a Giovanni Bucaro, prima di quel momento allenatore in seconda. La partenza è stata buona con la vittoria di misura contro la Lucchese. Da quel momento in poi il disastro. In quattro partite il Pescara conquista un solo punto e incassa 14 reti. La squadra non ha una sua identità, è sfilacciata e con la testa sembra essere da un’altra parte. La pesantissima sconfitta con il Rimini (5-1), costa a Bucaro la panchina. Il tecnico rassegna le dimissioni e qui si apre un nuovo capitolo della stagione. 

Sebastiani e Delli Carri si mettono alla ricerca di un nuovo allenatore. Tanti i tecnici contattati dalla dirigenza biancazzurra, tanti anche i no ricevuti. Quasi tutti rifiutano la panchina del Pescara che ha perso il suo appeal. Sia per la proposta di contratto offerta (fino al temine della stagione), sia per il momento della squadra, gli allenatori contattati respingono al mittente la proposta del Pescara che allora cerca e trova Emmanuel Cascione che ha il coraggio di mettersi in gioco. L’ex centrocampista biancazzurro, che conosce moltissimo l’ambiente, accetta la proposta e arriva alla guida del Pescara. Alla prima con il Pontedera arriva il successo, proprio come era successo con Bucaro. Ecco perché il Pescara è meglio che tenga i piedi ben piantati per terra. La prova del nove ci sarà contro il Cesena che si avvia verso la promozione diretta in B.  

Non sappiamo come andrà a finire, ma di sicuro tifare Pescara è un grandissimo onore e fonte di orgoglio, ma di certo nuoce alla salute... 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 24 marzo 2024 alle 11:30
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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