La tenuta del Delfino ha avuto la stessa durata di un fiammifero, poi sono emerse tutte le problematiche già note in una stagione che vede alternarsi i condottieri ma mantenere mentalità e carattere della squadra non all'altezza delle ambizioni e delle aspirazioni di una piazza ormai stanca, sfiduciata e interessata più alle vicende societarie che a quelle di campo. Se poi la panchina ci mette del suo, ecco che la frittata è servita. Il primo ko interno dell'era Cascione, che ha visto la squadra subire per la prima volta 2 reti in una partita con il nuovo tecnico in panca, è figlio non solo degli errori dei singoli e della fase difensiva generale ma anche delle scelte iniziali. Non tanto e non solo per la conferma di Pierno come terzino sinistro e la riproposizione di Vergani come centravanti, quanto per l'allestimento del trio di centrocampo. Cascione ha provato a dare più qualità al reparto mediano, lanciando Meazzi e Tunjov come interni, ma questo Pescara non è in grado di sostenere due elementi di quel tipo più il tridente senza perdere di solidità e compattezza. 

Sezione: News / Data: Mar 23 aprile 2024 alle 13:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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