Prima dell'arrivo di Cascione svolgeva un lavoro quasi usurante, invece ora i compiti sono meno gravosi. Nelle tre partite contro Pontedera, Cesena ed Entella raramente Alessandro Plizzari è stato chiamato in causa. Un numero esiguo di parate, qualche uscita, un paio di respinte e nulla più. Il portiere biancazzurro si è dovuto arrendere una sola volta, nel match in trasferta contro il Cesena, la corazzata del girone B già promossa in cadetteria che peraltro contro il Pescara ha trovato il gol-vittoria su un'azione nata da un calcio piazzato (punizione dalla sinistra di Donnarumma e colpo di testa vincente di Pierozzi). Così, la media gol dei subiti nella gestione Cascione è di appena 0,33 a partita, mentre quella precedente al suo arrivo era di 1,60 reti a gara (in totale 51 gol incassate in 32 incontri). Numeri inequivocabili che testimoniano una crescita evidente sotto il profilo della solidità e della compattezza. «Il merito è di tutta la squadra che ha recepito le indicazioni dell'allenatore», dice Plizzari, «adesso ognuno si sacrifica e cerca di aiutare il compagno senza risparmiarsi. Abbiamo subito un solo gol in tre partite e siamo riusciti a frenare l'emorragia, ora dobbiamo alimentare questo spirito. Avremmo potuto conquistare i tre punti contro l'Entella, purtroppo non ci siamo riusciti. Loro hanno una delle difese migliori del campionato (quarta meno perforata dopo Cesena, Carrarese e Perugia, ndr) e bisogna riconoscere che sono stati bravi a chiudere gli spazi e a non concederci tante occasioni». 

Sezione: News / Data: Mer 10 aprile 2024 alle 16:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print