Non proprio un eroe per caso, perchè nella straordinaria cavalcata del Pescara il suo zampino, anzi le sue mani, ci sono sempre state. Alessandro Plizzari da Crema ha avuto sin da bambino l'etichetta del predestinato, che però aveva smarrito. E che adesso ha ritrovato in quella Pescara che presto dovrà salutare, perchè è del Venezia, ma che tra le lacrime subito dopo aver parato il terzo rigore, quello calciato da Donnarumma, ha definito «la mia città, quella dove sono rinato». In tre anni in riva all'Adriatico si è imposto come il miglior portiere di tutta la categoria per almeno due stagioni e adesso è davvero pronto a riprendere quella scalata al calcio che conta e che sembrava quasi una formalità quando era l'enfant prodige nelle giovanili del Milan, dove tutti sostenevano fosse più forte anche di Gigio Donnarumma. Piangeva come un bambino mentre intorno a lui scoppiava la festa sabato sera, incredulo di quanto fosse accaduto. E il merito era tutto suo. 

Sezione: News / Data: Lun 09 giugno 2025 alle 16:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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