«Il Pescara è una squadra con un buon mix tra giovani ed esperti, con tanta qualità, che si sta riscattando e ha intenzione come noi di provare ad entrare nei play-off». Marcolini ha le idee chiare sulla sfida di questa mattina all’Adriatico.

Un’assenza pesante per il tecnico del Chievo: lo squalificato Meggiorini in attacco. Ancora ai margini Obi e Ceter per infortunio. Recupera in extremis Di Noia, che era uscito malconcio dalla sfida col Benevento. Rispetto alla partita di giovedì scorso previste quattro novità: Cesar in difesa al posto di Rigione, Salvatore Esposito e Giaccherini a centrocampo, Pucciarelli in attacco. «Ho qualche idea di formazione – ha detto ieri Marcolini prima di partire per l’Abruzzo – . Di Noia? Di lui sono contento. Il centrocampista centrale deve essere bravo a legare i reparti, a partecipare al gioco e a fare da filtro per la difesa, lui fa un buon lavoro. Si è allenato con gli altri, ha un po’ di fastidio ma sta bene. Purtroppo l’assenza di Meggiorini è pesante: è uno dei pochi leader che mi ha dato sempre continuità, purtroppo è arrivata questa squalifica nel momento meno opportuno, visto che è l’ultima gara di questo primo ciclo. In attacco Djordjevic dovrà stringere i denti. Cesar ha un infortunio che non è problematico solo per l’assenza forzata, ma anche dal punto di vista del recupero e del momento in cui poter riproporre il giocatore. Giaccherini? Sto provando a centellinarne l’utilizzo per potergli fare esprimere al meglio il suo potenziale, magari utilizzandolo in momenti della gara in cui può dare una mano. Dobbiamo cercare di ottenere il massimo da tutto l’organico, ma da chi ha qualcosa in più si chiede sempre quel qualcosa in più. Sempre mettendo i giocatori in condizione di poterlo fare. Anche Giaccherini non può sopperire sempre con la sua qualità».

Sezione: Avversario / Data: Dom 29 dicembre 2019 alle 08:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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