Il successo contro una diretta concorrente per un posto nei play-off, come aveva anticipato in settimana Oddo, ha sempre un valore doppio. I 3 punti contro il Brescia, arrivati al termine di una gara che ha regalato emozioni fino al triplice fischio finale, fanno salire il Delfino al terzo posto in classifica e tengono lontani i lombardi.

Il dato curioso è che proprio dopo la sconfitta con le rondinelle iniziò quella cavalcata che portò alle 7 vittorie consecutive colte contro la Virtus Entella (2-0), Virtus Lanciano (1-2), Modena (1-0), Latina (0-1), Livorno (2-1), Perugia (0-4) e Bari (3-1) dell'ex Camplone. Un rocambolesco pari per 2-2 all'Arechi contro la Salernitana impedì alla formazione di Massimo Oddo di eguagliare il record di 8 vittorie consecutive che fino a ieri apparteneva alla Juventus (2006/2007) e Hellas Verona (2011/2012). Queste due squadre, da ieri, saranno affiancate dal Trapani di Serse Cosmi capace di eguagliare questo prestigioso traguardo. La squadra siciliana sembra l'avversario più ostico in questo finale di stagione, visto che al momento sembrano essere la squadra più in forma del campionato e sono in testa alla classifca punti (36) nell'anno solare 2016.

Il Pescara ha però un vantaggio, e non è un'arma secondaria. E' in vantaggio per differenza reti negli scontri diretti sia nei confronti del Trapani, che precedono i biancazzurri in classifica, sia nei confronti del Bari che l'affiancano al quarto posto. Mancano 4 gare al termine della stagione e se non di dovessero compiere passi falsi, un eventuale arrivo a pari merito premierebbe la squadra di Sebastiani. 

Presidente che nel frattempo si gongola tra vecchie e nuove glorie. Ieri pomeriggio, prima del calcio d'inizio, a centrocampo è stata celebrata la festa per gli 80 anni del Pescara Calcio. Molti gli ex tra cui Leo Junior, ospite d'onore, Giovanni Galeone, Antonio Olivieri, Rocco Pagano, Ottavio Palladini e Bruno Nobili che sono stati accolti con affetto dal pubblico pescarese, il tutto poi immortalato dalla foto di rito del taglio della torta. A partita in corso invece il dirigente abruzzese ha avuto modo di osservare tutti i talenti presenti attualmente nella rosa. Uno su tutti, ancora una volta, Gianluca Lapadula. Appare oramai improbabile che l'attaccante possa rimanere un'altra stagione in riva all'Adriatico. Il capocannoniere del campionato anche ieri ha voluto mettere la firma sulla vittoria degli abruzzesi andando ad aggiornare il suo personalissimo score che sale così a 24, distanziando di 7 reti Caputo e di 8 Budimir. L'attaccante conteso da mezza Serie A, campionati esteri (la Premier su tutti) e dalle nazionali italiana e peruviana è stato anche ieri il match winner della gara, dove nel primo tempo si è esibito in un'altra rovesciata acrobatica, quasi ci avesse preso gusto, sulla quale però ha trovato la respinta del riflesso di un ottimo Minelli. Non è però la capacità di realizzazione che ne hanno fatto anche ieri il migliore in campo, bensì la grande grinta e corsa che mette in mostra nell'arco di tutti i 90 minuti, il modo in cui riesce a tenere in apprensione le retroguardie avversarie e i ripiegamenti difensivi che riesce ad effettuare fino a pochi minuti dal termine. Da ieri però può fregiarsi di un'altra qualità: l'onestà, sportiva in questo caso. Nel secondo tempo, prima del goal del definitivo 2-1, non cade dopo un contatto con Minelli nel tentativo di mandare la sfera in rete. Se è consentita una battuta, forse non è caduto perchè tanto il rigore non l'avrebbe calciato lui. Scherzi a parte, anche ieri il numero 10 ha mostrato una qualità in più.

Ad attendere in questo rush finale il Pescara ci sono in ordine Entella, Lanciano, Modena e Latina. Nella trasferta a Chiavari l'unico e ultimo scontro diretto, contro un'altra formazione che è andata oltre le più rosee aspettative. Mentre le restanti tre l'attenzione deve rimanere comunque alta perchè trattasi di scontri contro squadre che lottano per non retrocedere. Mister Oddo ieri nella conferenza stampa del post gara è stato chiaro: "Dobbiamo conquistare 12 punti". E' quello che sperano tutti i tifosi.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 24 aprile 2016 alle 16:30
Autore: Marco Romano
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