A Carrara il Pescara vince ma non convince. Sono ancora evidenti le difficoltà sia in fase realizzativa, a causa delle troppe occasioni sprecate da Cuppone e compagni, e sia in fase difensiva. Nel match contro il Sestri Levante, infatti, come dichiarato anche dallo stesso Zeman, quando la squadra è andata in vantaggio, poi ha smesso di giocare e ha iniziato a subire gli attacchi avversari, soffrendo e rischiando più del dovuto. Un po' come avvenuto anche nei match contro Arezzo e Perugia. Le difficoltà più evidenti si sono riscontrate sulle palle inattive, che hanno dato troppo spesso filo da torcere alla difesa. Il Pescara ha sofferto i troppi corner concessi alla formazione di casa che ha avuto più volte la possibilità di riacciuffare il pareggio, negata solo da un Plizzari da 8 in pagella. Il portiere infatti, grazie alle ottime prestazioni delle ultime partite, sembra essere tornato quello dei vecchi tempi, quando, aggregato alla prima squadra del Milan a soli 17 anni, era ritenuto uno dei migliori prospetti di tutta la serie A.
A salvare la prestazione non eccellente da parte di un po' tutta la squadra, è stato il baby De Marco, classe 2004 proveniente dalla Vibonese, che con una doppietta ha regalato i 3 punti alla formazione biancazzurra e il secondo posto in solitaria dietro la Torres, ancora a punteggio pieno. Sul primo gol è stato il più lesto ad avventarsi sulla ribattuta del rigore calciato non in modo impeccabile da Cuppone, mentre la seconda marcatura è frutto di un bel dialogo con Merola.
Tutto sommato, però, c'è da dire che la prestazione del Pescara non è tutta da buttare. Oltre le parate decisive di Plizzari e la doppietta di De Marco, si sono visti i concetti base del calcio zemaniano. Non dimentichiamo, inoltre, che martedì sera il mister ha operato un ampio turnover, schierando dal primo minuto giocatori esordienti per la categoria. Inoltre, bisogna considerare che Tommasini non è ancora al meglio, non abbiamo ancora visto all'opera il pescarese Di Pasquale e parecchi giocatori in rosa sono molto giovani e hanno bisogno di tempo per ambientarsi al meglio nella categoria. È certo, dunque, che ci siano ancora ampi margini di miglioramento per una squadra che sembra essere in costante crescita e che punta alla vittoria del campionato.
Nonostante l'ampio turnover, non ha ancora trovato spazio l'esperto centrocampista Luca Mora, che sembra ora rimanere ai margini del progetto. Situazione delicata questa, che rischia di creare malcontenti all'interno dello spogliatoio. Nella finestra estiva di calciomercato sembrava destinato alla partenza per far spazio ad una mezzala più adatta ai tempi e al gioco del calcio di Zeman. Quest'ultimo ha dichiarato che Mora è un ottimo centrocampista ma non riesce a dare ritmo alla squadra. Nonostante ciò, la società ha scelto di tenerlo e il giocatore ha accettato di rimanere pur sapendo di non avere più il posto assicurato da titolare, a causa dell'arrivo di una folta concorrenza di giovani giocatori pronti ad eseguire alla lettera i dettami di mister Zeman.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 21 settembre 2023 alle 18:20
Autore: Lorenzo Carafa
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