Se Oddo è partito per portare il Perugia ai vertici della B qualche mese fa, Zauri ha come obiettivo primario quello di regalare a società e tifosi una stagione senza patemi e il sogno di entrare nella lotteria dei play-off. Alla sfida tra amici di domenica prossima, l’allenatore del Pescara si presenterà guardando dall’alto il collega campione del mondo nel 2006. Un punto di vantaggio per il Delfino (20) sul Grifo (19), ma una situazione psicologica e ambientale molto diversa: all’Adriatico si respira aria pulita con 7 punti in 3 partite, al Curi il momento è più delicato, con 3 punti in 3 gare e le ultime sconfitte consecutive contro Cittadella e Pordenone che hanno minato la serenità degli umbri. Perugia che segna poco (14 centri) e dipende quasi totalmente da Iemmello (9 centri), al contrario di un Pescara che ha il miglior reparto della B con 23 gol fatti ed è una cooperativa del gol (Galano il bomber con 8 centri).

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 25 novembre 2019 alle 11:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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