Vincenzo Fiorillo ha parlato al Corriere dello Sport della possibile ripresa del campionato: "Non so se tutte le squadre siano attrezzate per un ritiro di 40-50 giorni a rischio zero. Magari in A si, ma in B si fa fatica, per non parlare della C. Poi non si gioca sempre in casa, per le trasferte si dovrebbe andare in alberghi e quindi entrare in contatto con altre persone. Io non ho paura per me, ma se dovessi riportare il contagio a mio figlio piccolo, oppure far rischiare il massaggiatore, il fisioterapista o il medico della squadra, che non ha più vent'anni, ecco , questa è la mia grande paura"

C'è una soluzione alternativa? "Peno che concentrare tutto in uno spazio limitato di tempo, magari disputando solo playoff e playout potrebbe essere ragionevole. Ci sarebbero degli scontenti, ma bisogna cercare la soluzione più indolore. Se bisogna contrarre la durata comprimendo il numero delle partite è ovvio che si debba fare riferimento alle attuali posizioni, d'altronde sono stati disputati 2/3 di campionato".

La data per saperne di più: "Immagino alla fine di questo decreto, quindi il 4 maggio. In realtà mi pare che manchi il tempo materiale per riaprire tutto tra 15/20 giorni, in ogni caso spero qualcosa si muova anche perchè, tornando a noi giocatori, ci sono ragazzi che non vedono i figli da mesi e rischiano di non vederli per altri due".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 17 aprile 2020 alle 10:37 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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