Il boemo resta comunque in sella, fiducia rinnovata ma è chiaro che non sia illimitata e a tempo indeterminato. D’altro canto, il presidente Daniele Sebastiani non è mai stato un “mangia allenatori” durante gli anni della sua gestione. La vicenda Oddo della scorsa stagione docet in tal senso, ma non solo quella: precedentemente, anche Baroni e Marino hanno avuto più prove d’appello prima di essere esautorati. Zeman non fa dunque eccezione, nonostante il rendimento ben al di sotto delle aspettative. Appena 21 punti in classifica, frutto in 18 partite di 5 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte con 30 gol all’attivo e 36 al passivo (media dunque di due gol incassati a gara): la graduatoria di B è ancora corta, cortissima ma per scalarla serve costanza. Ovvero una delle (tante) prerogative di una squadra vittima delle sue stesse paure.

Sezione: News / Data: Dom 10 dicembre 2017 alle 12:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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