Pescara Calcio, le scelte di mercato alla base del fallimento

Il Messaggero di oggi analizza la crisi del Pescara diretto verso la C. Le scelte di mercato hanno influito sulla stagione negativa. Pesano in modo grave le scelte fatte in tutti i reparti, soprattutto in avanti: la stagione è iniziata senza una punta, con Ceter e Asencio raramente disponibili e mai in tandem. Poi nella sessione invernale ecco gente come Tabanelli, Rigoni o Giannetti, solo per fare esempi, arrivati all'Adriatico senza aver mai giocato una partita intera per mesi nei loro precedenti club. Solo due dei tantissimi rinforzi invernali si sono dimostrati all'altezza sul piano fisico e caratteriale: Odgaard, che però è un giovane e andrebbe aspettato, e Dessena, unico calciatore con la C maiuscola della rosa attuale.