I tifosi, pur criticando spesso la gestione del presidente Sebastiani, riconoscono finora al club biancazzurro la capacità di tenere sempre in ordine la situazione finanziaria e di evitare guai seri, come quelli che sta vivendo oggi il Foggia, ad un passo da una nuova penalizzazione causa mancato pagamento degli stipendi (la scadenza è fissata a sabato prossimo). Dopo i crack di Bari, Avellino e Cesena, la situazione resta critica in molte realtà del calcio italiano: “Credo che in una società certe cose siano alla base. Pagare gli stipendi, evitare penalizzazioni dev’essere la normalità. E’ importante lavorare sui progetti e sul rendere una società sostenibile. A Foggia non credo che il presidente si diverta a non pagare gli stipendi. Qualcosa non avrà funzionato lì, ci sono stati errori, le aziende non sono più floride come qualche tempo fa. E ormai bisogna capire che la prima cosa è la sostenibilità. Giocare sempre al rosso e al nero è pericoloso. Partiamo tutti ogni estate con l’idea di voler andare in A, ma alla fine ci riescono solo in tre, le altre restano in B o addirittura rischiano di finire in C. Per questo il primo obiettivo è la sostenibilità del club. Le cose che stanno accadendo negli ultimi anni devono essere una lezione per noi presidenti e per i club”.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mer 13 marzo 2019 alle 12:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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