Del Grosso, per caratteristiche e per il momento di appannamento che sta vivendo, non garantisce lo stesso sostegno alla costruzione del gioco offensivo, lasciando spesso Antonucci più solo nella metà campo avversaria. Lo stesso baby romanista va ancora a sprazzi, appoggiato sempre con lampi isolati da Machin sul centro sinistra. Una zona del campo in cui si vive di bagliori improvvisi e giocate più isolate. Molto dipende anche dalla crescita dei due giovani interpreti, talenti che devono ancora metabolizzare al meglio la categoria, la continuità in campo e i concetti collettivi. Solo questione di tempo, probabilmente. Lo stesso che l'allenatore ha impiegato per inserire nel contesto Crecco, fermato ad inizio stagione da qualche problema fisico e sempre più vicino alla migliore condizione. Pesa anche l'assenza di Cristian Capone, potenziale titolare sul versante sinistro del tridente: l'atalantino tornerà a disposizione a dicembre probabilmente, nel frattempo Pillon potrà insistere sulla crescita dei protagonisti attuali e portare quel binario sinistro ai livelli del destro. Il problema strutturale, però, resta. Un terzino con le caratteristiche di Balzano a sinistra non c'è. Né Del Grosso né Ciofani possono emularlo nell'accompagnare il gioco offensivo e creare superiorità sulla fascia. Per questo la società sta già muovendo i primi passi sul mercato per avere il rinforzo giusto al posto giusto.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Gio 08 novembre 2018 alle 11:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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