Il calcio è strano, niente di nuovo. E' sempre stato così e così sarà. Sorprende, in bene o in male. E stavolta fa sorridere il Pescara che torna alla vittoria battendo 2-0 il Carpi. Una vittoria arrivata quando ormai il gol sembrava diventato un miraggio. Dopo avere sbattuto la testa per oltre un'ora contro la muraglia eretta da Castori, ha trovato la vittoria con un goffo autogol di M'baye. A quel punto, alleggerito mentalmente della pressione del risultato, il Delfino ha trovato spazi, chiudendo i conti con Mancuso in contropiede. Due acuti che rilanciano le ambizioni di vertice dei biancazzurri. La partita è difficile esattamente come ci si aspettava. Perché per un Pescara in leggera flessione, che sembra avere perso qualcuna delle sue certezze, non c'è avversario peggiore che una squadra allenata da Castori. Che è generosa e scorbutica come il suo allenatore. Gioca un calcio aggressivo, difensivamente ordinato, ti fa giocare male e appena può riparte velenosa.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 08 dicembre 2018 alle 12:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print