Dopo la sosta, otto finali per sognare. Quattro all'Adriatico, quattro in trasferta. Con un turno di riposo da osservare alla terzultima. La corsa sul rettilineo finale inizierà domenica 31 marzo, a Lecce (sicuramente con Brugman e Mancuso in campo). E sarà subito uno sprint: mercoledì 3 aprile, infatti, ci sarà l'infrasettimanale contro il Palermo all'Adriatico. 180' infuocati che potrebbero spaccare la classifica. Fare risultato in Salento significherebbe restare in corsa per terzo e quarto posto, le piazze privilegiate per i play-off. Battere il Palermo, invece, potrebbe clamorosamente riaprire lo spiraglio per la promozione diretta. Obiettivo difficilissimo da centrare, ma non ancora cestinato. La road map verso la fine della regular season prevede un'altra tappa da cerchiare in rosso: il derby di Ascoli di domenica 7 aprile. Al Del Duca è sempre una guerra e i precedenti non sono favorevoli, ma Pillon, che nello stadio ascolano ha vinto un campionato e fatto grandi cose, spera di ripetersi, anche se a parti invertite, ovvero da tecnico ospite. In casa, prima della sosta, ci saranno anche gli scontri diretti con Perugia e Verona. In mezzo, la trasferta della sera di Pasquetta a Carpi. All'Adriatico contro umbri e scaligeri bisognerà non solo ribaltare i pessimi esiti delle partite di andata, per riequilibrare il bilancio degli scontri diretti, finora sfavorevole con quasi tutte le rivali (ko fuori casa con Palermo, Perugia, Verona, Benevento e Cittadella), ma anche puntellare la propria posizione in zona spareggi. 

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mer 20 marzo 2019 alle 10:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Andrea Coppini
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