Una partita che divide in due una famiglia. Pescara­Bari, ovvero Fabio Grosso contro il suocero Giorgio Repetto. L’allenatore pescarese del Bari è sposato con Jessica Repetto, figlia del responsabile dell’area tecnica del club abruzzese. È una partita che vale oro per entrambi. Se Fabio «il freddo» non avrà problemi a sedersi in panchina, Repetto avrà pensato a quanto il calendario sia stato cinico con lui: rientrato al Pescara da poco più d’un mese, dopo l’esonero di Zeman e l’addio di Pavone,si ritrova a dover affrontare la partita che nessuno, in famiglia, avrebbe mai voluto vedere. Ovvio che tutto resterà confinato al campo, ma la posta qui è davvero alta:Grosso insegue la A, Repetto (e Pillon: è stato proprio il dirigente a volere il tecnico trevigiano) chiede punti per l’operazione ­salvezza.

TENSIONE E il resto della famiglia che fa? Le mogli restano a casa, i genitori di Grosso anche: il padre Tonino è un tipo scaramantico, dicono, la madre Loredana si agita troppo allo stadio. Ci sarà solo Andrea, fratellino di Fabio che gioca a basket con l’Amatori Pescara e oggi tiferà candidamente Bari. Peccato che a rovinare questo curioso incrocio ci abbiano pensato i soliti teppisti: nella notte tra giovedì e venerdì l’abitazione dei genitori di Fabio Grosso, nella vicina Spoltore, è stata imbrattata con scritte offensive (“Grosso rispetta Pescara, Bari m….”) siglate P.R. e con un gallo morto lasciato penzolante sul cancello. Gara a rischio per l’ordine pubblico, con 350 agenti a tenere la situazione sotto controllo.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 14 aprile 2018 alle 10:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print