Dopo quella della sua Roma contro il Barça, Pettinari fa 13 e regala al Pescara un’altra remuntada da urlo. Il ritorno al gol del bomber dopo più di quattro mesi tiene viva la banda di Pillon: va sotto di due gol contro un Bari double face,reagisce e pareggia nella ripresa, salvandosi in pieno recupero. Un pari che alla fine fa bene al Pescara, ancora sopra la linea di galleggiamento, ma suona come una grande occasione sprecata dai ragazzi di Grosso, infuriato con l’arbitro a fine partita per il lungo recupero concesso.

DOPPIO VANTAGGIO Il Bari è squadra esperta: occupa bene il campo, fa possesso prolungato partendo da dietro e tiene basso il ritmo per scelta, caratteristica che permette di andare a cercare Galano e la sua classe imprevedibile o il guizzo da bomber di Nenè. Il Pescara parte con l’adrenalina di Palermo ancora in circolo: preme, aggredisce, costruisce delle buone trame, ma non sa sfruttarle. E soprattutto non sa contenere il tridente barese. Quando sembra comanda re la partita, va sotto: Henderson crossa dal lato destro della trequarti sul palo opposto, Nenè stacca indisturbato (Coda non salta nemmeno) e porta in vantaggio i pugliesi dopo 22’. La squadra di Grosso è spietata e al 32’ raddoppia con Anderson: il terzino olandese vince due contrasti (nel secondo Coda si fa male ed esce), sfonda in solitaria e si ritrova un’autostrada per andare a calciare in porta, il suo diagonale non lascia scampo a Fiorillo.

LA REPLICA La missione del Bari, a quel punto, è quella di non ricadere nei soliti cali di tensione (vedi l’ultima gara contro la Salernitana). Neanche il tempo di spuntare dagli spogliatoi, tuttavia, che Gyomber e compagni si fanno infilare. Brugman, anima degli abruzzesi, inventa in verticale per Mancuso, controllo e destro su Micai in uscita. Pescara rivitalizzato e spinto dall’Adriatico: al 7’ Pettinari costringe il portiere a superarsi. Il Bari spegne la partita cercando di tamponare l’avversario e gestire il risultato. Operazione che rischia di saltare a più riprese. Al 21’ Capone con un destro a giro dal limite manda la palla fuori di pochissimo. Poi Micai salva il Bari su Pettinari e sul tap in di Valzania da un metro al 28’. Tira una brutta aria dalle parti del portiere pugliese. Il fortino non regge. E allo scadere crolla sotto il tocco di sinistro di Pettinari.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 15 aprile 2018 alle 10:30 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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