Naturalmente c’è il rovescio della medaglia, come il gol su azione che manca da 406 minuti o gli appena 5 realizzati nelle ultime 8 partite (nessuno nei recenti 180’), con media 0,62. Tutto ciò per le abitudini del boemo non è proprio una cosa normale, però per un qualsiasi altro allenatore potrebbe esserlo, quindi non c’è nulla di disdicevole, basta saperlo. Quello che invece non si può sapere è se questi indicatori possano essere buoni per approdare ai play off. Il Pescara proprio nelle due trasferte contro Cremonese (0-0) e Carpi (0-1) ottenne 4 punti senza subire reti e segnandone una sola. Ciò significa che per essere efficaci in classifica non sono indispensabili i fuochi d’artificio, ma basta un trend positivo. Se poi, però, come vuole (o vorrebbe) il boemo bisogna tirare in porta almeno una ventina di volte a partita, beh allora qualche golletto in più bisogna segnarlo, altrimenti il coeffciente di finalizzazione va a farsi benedire. Aspettiamo, vediamo, riflettiamo, restiamo pazienti, in fondo ... tra pochi giorni avremo tutti le idee molto più chiare.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 20 febbraio 2018 alle 11:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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