Il presidente Daniele Sebastiani ha fatto il punto della situazione in casa Pescara: "Il nostro organico può tranquillamente competere per le prime otto posizioni, poi se parliamo con tutte le società sono tutte convinte di poter centrare i playoff. Il nostro organico è all'altezza di poterlo fare e lotteremo fino alla fine per questo".

Sulla squadra poco zemaniana: "Mi viene da ridere quando si parla che la squadra è zemaniana o non lo è. Io prima devo capire cosa significa che la squadra sia zemaniana poi possiamo arrivare alla giuste conclusioni. La squadra è stata fatta andando a togliere anche giocatori che in B sarebbero stati un lusso per la squadra, come Memushaj. La squadre sono fatte da giocatori, vengono allenati giornalmente da un allenatore che ci mette del suo. Noi avevamo il centrocampo più forte della B sulla carta. Brugman, Memushaj, Benali, Valzania e i giovani era il centrocampo più forte della B. Poi alcuni sono andati via, ma quelli che ci sono oggi non possiamo dire che sono scarsi e non zemaniani. Sono scelte dettate da valutazioni che fa l'allenatore. Anche con Oddo è successo lo stesso".

Su Zeman: "Se non avessi stima del mister l'avrei già cacciato. Ho stima di lui e dei giocatori perchè dire che questa squadra non può competere per i playoff è una fesseria. Non ci sono squadre più forti del Pescara. Non ho mai detto che deve vincere il campionato, ma che non entri nei playoff è impensabile".

Sul mercato: "Se Pavone a inizio campionato o anche prima ha ritenuto che questi giocatori avessee le caratteristiche giusto o Pavone è rincoglionito oppure c'è qualcosa che non va. Non ci dimentichiamo che 6 anni fa avevamo Togni al posto di Verratti che non era proprio zemaniano, cosi come Bocchetti, gente che non avevano le caratteristiche richieste da Zeman ma si è creata l'alchimia giusta per poi andare in Serie A".

Sugli attaccanti: "Ho sentito che davanti non ci sono giocatori di qualità. A parte Falco che sta recuperando, abbiamo Capone che è il '99 più forte. Se non gioca non è colpa mia. Ho grande stima in Zeman, so che alla fine arriverà dove vogliamo arrivare, le scelte tecniche le fa lui. Se devo fare io la formazione la vedrei in modo diverso ma faccio il presidente non l'allenatore".

Sull'obiettivo playoff: "Dobbiamo andare ai playoff. I primi due posti sono blindati da suadre che hanno speso il doppio di noi e con grandi giocatori. In altre città, come Frosinone, ci sono giocatori da 10 anni, retrocedono e i tifosi non dicono nulla, io mi porterei gli insulti per i prossimi 30 anni".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 20 febbraio 2018 alle 20:57
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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