Prima di partire per Seinäjoki, che potrebbe essere la sua prossima tappa da allenatore, nella massima serie finlandese, Gianluca Colonnello domani sera si godrà lo spettacolo tra i suoi due vecchi amori: Perugia e Pescara. L’ex terzino biancazzurro, 44 anni, è pescarese d’adozione e ha vestito entrambe le maglie: due stagioni con il Grifo (una promozione in serie A, 60 presenze) e tre con il Delfino (in B, 96 partite giocate). Da studiare, come tecnico emergente, c’è parecchio su entrambi i fronti: Giunti da una parte, suo compagno perugino, e Zeman, il vecchio maestro del 4-3-3. “Immagino già una partita emozionante – dice Colonnello – , tra due squadre che non speculano e giocano a viso aperto. Il calcio è questo, è spettacolo. Per come hanno iniziato entrambe, vincendo con cinque gol, vorranno subito confermarsi e giocheranno senza fare calcoli”.

Il Pescara resta la squadra della sua città e la sua prima passione: dove lo piazzerebbe nella griglia di partenza della B? “Per staff tecnico e organico fa parte del lotto delle prime tre, quattro squadre candidate a vincere il campionato. Già in questa prima fase, si vedono i movimenti di Zeman e sembrano funzionare bene”.

Domani sera sull’altra sponda un Perugia partito con l’acceleratore a tavoletta: “E’ il primo anno di Giunti, lui è stato per sei anni capitano, conosce la città, i tifosi, l’ambiente. Ha tante responsabilità perché è il suo primo campionato importante, ma ha un ottimo organico e può fare qualcosa d’importante”.

Colonnello punta forte su alcuni giocatori pescati dal Delfino nel mercato estivo: “Ha preso giovani interessanti, per me è una squadra con elementi giusti, zemaniani. A me piace molto Mancuso: l’anno scorso l’ho visto tre volte giocare, ha segnato tre volte e sempre in modo diverso. Poi c’è l’exploit di Del Sole, del quale conoscevamo le potenzialità e ora si sta confermando. C’è un bel mix di giovani ed esperti, anche se dal mercato non sono arrivati alcuni elementi funzionali alle idee di Zeman e altri ne sono rimasti in organico”.

La sostanza del pronostico non cambia: chi lotterà per la A? “Con il Pescara e il Palermo, le due principali candidate,metto anche il Parma, che con Ceravolo diventa davvero forte. Poi aspetto di decifrare meglio il Venezia e, tra sette-otto partite, anche lo stesso Perugia”.

Domani sera anche l’ambiente sarà un avversario in più per Zeman: “Il Curi è uno stadio caldo, quando le cose vanno bene ci sono sempre quei dodici o tredicimila tifosi. E’ come l’Adriatico: se c’è entusiasmo diventa il dodicesimo uomo in campo. Sono sicuro che sarà una cornice da serie A per questa partita che promette grande spettacolo”.

Colonnello, che l’anno scorso aveva iniziato la stagione a Pisa, ha declinato delle proposte dalla Grecia, paese in cui ha già allenato in passato, per aspettare una chance dall’Italia o quella che potrebbe attenderlo tra qualche settimana in nord Europa: “Ho avuto una proposta dal Seinäjoki, club che ha appena perso il preliminare di Europa League (contro il Reykjavik). E’ una cultura che mi affascina, mi piacerebbe scoprire anche quel calcio. Sono pronto ad una nuova sfida”.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 02 settembre 2017 alle 10:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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