Riccardo Sottil, esterno offensivo della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa a margine del ritiro di Moena in Val di Fassa:

Preferirebbe ricoprire il ruolo di vice-Chiesa o andare in prestito?
"Non sta a me dirlo. Deciderà il mister. Se lui mi riterrà pronto sarei contento di restare. Quando sei giovane vuoi giocare sempre ma non sto pensando al futuro. Restare alla Fiorentina sarebbe magnifico. Ma ragiono allenamento dopo allenamento".

E' pronto di dare il 101% per restare in viola?
"Sarebbe magnifico restare, bisogna prendersi delle responsabilità. Io sto dando il massimo per mettere in difficoltà il mister e trovare il mio spazio".

Si parla molto di Pescara, è una voce che può confermare?
"La voce del Pescara è vera perché il presidente Sebastiani parla col mio procuratore. Lui vorrebbe che tornassi lì perché è contento dei miei sei mesi a Pescara. Per ora però il mio obiettivo è restare a Firenze e giocare in Serie A con questa maglia".

Cosa significa aver giocato in B?
"E' un campionato molto competitivo e formativo. Un giovane ha bisogno di giocare con continuità e fare esperienza. Assolutamente la Serie B è formativo per un giovane".

Cosa vorrebbe dire giocare con Chiesa?
"Ha dimostrato di essere un grande giocatore, è un esempio. E' un ragazzo umile che non si è montato la testa. Giocare con lui fa piacere perché gli puoi rubare qualcosa. E' un onore giocare con lui perché è un simbolo di Firenze".

C'è qualcosa che rimpiange guardandosi indietro in questi primi anni di carriera?
"Ogni giocatore ha un percorso diverso dall'altro. Chiesa ha avuto la fortuna di trovare Sousa che lo ha inserito subito in prima squadra. Non so cosa mi può mancare per fare il grande salto, però dipende dall'annata, dal mister. Alla fine il salto dalla Primavera alla A è un gap da colmare. C'è chi va in A e chi va in B, varia da giocatore a giocatore".

Sezione: News / Data: Gio 11 luglio 2019 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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